martedì 31 gennaio 2012

Lavagna luminosa homemade



Questa è una lavagna luminosa che ho creato per le mie bambine. E' un ottimo strumento che permette ai bambini di migliorare le proprie capacità grafiche, seguendo una linea da ricopiare.

Non so voi, ma quando ero piccola ho disegnato diverse volte alla finestra,la luce mi permetteva di vedere l'immagine e ricopiarla.


Con lo stesso principio ho realizzato questa rudimentale lavagna luminosa.


Ho acquistato all' IKEA una cornice dai bordi alti, ho foderato un lato con la carta stagnola che permette il riflesso della luce senza acceccare.


Ho attaccato con la colla a caldo una luce neon , e realizzato un foro per inserire la spina.






Nella parte posteriore ho bucato il cartone diverse volte per permette un riciclo d'aria.


Vi consiglio di cambiare il vetro con una lamina di plexiglass, oppure di stendere un foglio di carta adesiva trasparente in entrambi i lati del vetro. Rimane scontato che essendo un prodotto artigianale la vostra presenza durante le attività dovrà essere sempre attenta, per la presenza di vetro e corrente.

Ottima per realizzare pregrafismi.


e realizzare disegni sempre più complessi. Diventerà per i vostri bambini la loro fotocopiatrice personale.



E alla fine anche le winx verranno disegnate come una vera  illustratrice/tore.


La finalità di questa lavagna è quella di permettere al bambino di migliorare la propria manualità, seguire un tracciato delineato, ed avere più controllo a livello fine motorio.
Il disegno delle winx l'ho trovato qui

E voi quante volte avete disegnato con i fogli attaccati ai vetri?

giovedì 26 gennaio 2012

Notebook homemade



Quando ho visto questo è stato amore a prima vista. Ho pensato subito a come realizzarlo con le mie mani, e l'intento è riuscito. Raramente utilizzo il computer quando ci sono le bambine ( anche perchè non riuscirei a concludere niente), ma di tanto in tanto loro stesse mi chiedono di stmpare qualche disegno.
Così armata di due taglieri di legno, due cerniere, e colore lavagna ho relaizzato il primo computerino per le mie bimbe.


Devo dire che è piaciuto molto, ed è un gioco molto conteso.
Ora che Glo inizia a scrivere questo notebook tornerà molto utile.


E voi? Lasciate usare il vostro ( personale!) computer ai vostri figli?


mercoledì 25 gennaio 2012

Grazie : The versatile blogger

Con questo post ringrazio di cuore chi ha deciso di premiarmi con



in modo particolare Roberta di io-solomamma, Monica di un-conventionalmom , Sunshine era meglio un pesce rosso,

Chi ottiene il premio deve:

-Ringraziare la persona che lo ha nominato e mettere il link del suo blog
-Condividere 7 fatti/cose/notizie su di sé
-Assegnare il premio ad altri 15 bloggers che ritiene abbiano un blog interessante (o che apprezza particolarmente) e fargli sapere che hanno vinto

Io ho deciso di adempiere solo il primo punto, perchè di vero cuore ringrazio chi ha deciso di premiarmi, a chi passa di qui è lascia un commento, a chi passa di qui e non lascia un commento ( ma vi vedo è ... e siete in tanti :-)
Molti sono i blog da premiare,perchè il web è bello proprio per la presenza di così tante mamme e papà che condividono le loro idee , la loro creatività, i loro momenti.

Quindi... io ringrazio di cuore tutti voi!







domenica 22 gennaio 2012

Fiocchi di neve acquerellati





Dipingere con la candela è una di quelle esperienze talmente magiche per i bambini, che a scuola la propongo ogni anno. Le mie bimbe avevano già sperimentato questa tecnica, ma ho voluto riproporla in questo periodo dell'anno, così freddo e senza l'ombra di un fiocco di neve. Così in attesa di una spruzzatina, (che si creerà disagio, ma rende tutto più bello!), abbiamo pensato di disegnare dei fiocchi di neve.


Ed ecco la magia, alla prima pennellata. Il disegno fatto con la candela emerge.





In attesa di qualche fiocco di neve vero, ci accontentiamo di questi fiocchi acquerellati.





mercoledì 18 gennaio 2012

La mia bambina acquerello





Ci stiamo lentamente riprendendo un po’ tutti dallo spavento.
Voglio ricominciare proponendo la pittura ad acquerello.
Questa tecnica rispecchia molto il sentimento e la necessità di questo momento.
 Il bisogno di tranquillità espressa  dalla velatura, di speranza attraverso la luce che il colore lascia emergere, la gioia che traspare dai colori così primaverili.
Ricominciamo dunque lentamente, ricominciamo ad occupare gli spazi della vita, scivolando in modo fluido come l’acqua sa fare.


La mia bimba forte e coraggiosa come un colore a olio, esuberante e creativa come un colore a tempera, sensibile e dolce come un acquerello.


E poi Susanna, il mio dolcissimo amore.
Confusa, arrabbiata, che rivendica il suo posto, soprattutto di notte durante i risvegli inconsolabili.
Ma passerà anche questo.



Si ricomincia!





martedì 10 gennaio 2012

La malattia implica un cambiamento


Ma perché i veri cambiamenti devono passare attraverso la malattia e la sofferenza?
E’ quello che mi sto chiedendo adesso, dopo aver vissuto una grandissima paura.
Tre giorni prima di Natale Gloria è stata ricoverata in ospedale.
Male agli occhi, mal di testa, male alla nuca, perdita dell’equilibrio, mancanza del controllo gamba sinistra.

La corsa al pronto soccorso pediatrico, io e lei.

Lo sguardo della dottoressa alla prima visita, era esplicito, ed io l’ho condiviso.
Tac e risonanza magnetica, e non so come ho fatto a non morire in piedi.
Un nodo al petto e alla gola, e sorridevo perché ero con lei, e lei mi guardava.

Io non so come spiegarvelo, ma mantenevo una calma dentro, un controllo perché un pensiero sottile si era impossessato di me, dicendomi che era solo un’infiammazione.
E così è stato il verdetto finale, escludendo tutte le cose peggiori e schifosissime che ci possono essere.

Mai un’otite, mai un mal di gola, mai nessuna malattia infettiva dal nido a oggi.
Un antibiotico in 6 anni!
Ma perché devono accadere queste cose???

Io, a me! che mi considero una mamma attenta . Che al primo starnuto cambia alimentazione, modifica i ritmi e gli impegni, provvede a riequilibrare il tutto perché tutto ritoni in equilibrio.
Perché mi è sfuggito questo???

Prendete le parole come vengono, ma nella decisione di portarla al pronto soccorso, alla decisione di portarla nell’ospedale più vicino per poi girare la macchina e portarla in quello più grande, alla calma dettata da questa voce interiore io, penso di essere stata guidata.

 Dal mio istinto materno? Dal mio angelo?
 Così come tempo fa mi ripetevo “speriamo che resista fino a Natale”.
Era evidentemente stanca, ma niente di più. Ed è crollata. Un semplice e forse banalissimo virus è bastato.
La malattia porta al cambiamento.

Il cambiamento implica delle scelte.

Gloria ha deciso di combattere da subito e la sua ripresa è stata straordinaria.
E io? Io vivo con la sensazione che dal mio equilibrio dipenda l’equilibrio di tutta la famiglia. E per equilibrio parlo di quella centratura che si dovrebbe avere, quando uno sta bene, quella centratura che permette di vedere le sfumature.

Sono accaduti molti avvenimenti che hanno destabilizzato questa centratura, i tre mesi d’inferno al pensiero di mia figlia con quella maestra schizzo, il cambio di scuola di Gloria (e due nuove e meravigliose maestre), l’arrivo di un bambino desiderato ma che non ha retto allo stress di questa mamma e ha cambiato idea. E poi questo.
Sinceramente sono ufficialmente stanca. E siccome le sensazioni mi accompagnano, penso che non siamo ancora finite. Ma io sono forte. Perché siamo qui per evolverci, per crescere e cambiare.

A parole mi sono sempre detta di essere una persona flessibile che ama i cambiamenti.
Ma ora ho paura.
E la paura blocca il divenire delle cose, soprattutto quelle belle.

Mi piace la frase “I bambini ci educano”, c’è anche un bel libro.
Noi abbiamo il compito di farli crescere bene, ma concediamoci lo spazio di crescere ed evolverci grazie al loro aiuto e alle loro esperienze.

Ho molto su cui lavorare!
 Ed è tempo di scelte!