lunedì 20 dicembre 2010

Fiocchi di neve



Premi l’estremità di un nettapipe su una matita, e avvolgilo.


Una volta terminato estrai la matita dalla spirale. Tieni la spirale da entrambe i lati e allungala leggermente.




Io ho utilizzato 5 spirali per ogni fiocco.


Lega poi i nettapipe tra loro con un nastrino, proprio al centro. Annoda il nastrino, e appendi il tuo fiocco di neve.













giovedì 9 dicembre 2010

Un ciuccio per Babbo Natale


Quest’anno la letterina a Babbo Natale è stata realizzata con la tecnica del collage.

Ora che Su è più grandicella ho preso in prestito la bella idea di una mamma del blog ( ma non ricordo più chi, se riconoscete l’idea ditemelo che nomino la fonte!) , l’idea consiste nel ritagliare le figure di giocattoli dalle riviste.

Qualche giorno prima abbiamo fatto un giro in un centro commerciale, per farmi un’idea di quali fossero i prezzi, e di quali fossero i reali desideri delle bambine.
Detto fatto al rientro Glo aveva le idee chiare, Su … un po’ meno così ha iniziato Caro Babbo Tale ... oio queto, queto, e queto! Ha ritagliato mezzo giornale!
Nella letterina a Babbo Natale, abbiamo aggiunto una cosa importante … il CIUCCIO!!!...da regalare ai bambini poveri.


La preparazione psicologica è iniziata qualche giorno prima, e infatti non erano assolutamente convinte nell’abbandonare il loro ciuccio rilassante.

Ebbene lo dico Glo a cinque anni ha ancora il ciuccio. A due aveva perso questo vizio, poi è arrivata la sorellina e il ciuccio consolatore è ritornato.
Così ho deciso di non toglierlo con la forza, mentendo, ecc,ecc, volevo che fosse una decisione sua.
Mi rendo conto che il vizio gliel’ho dato io, io ho deciso di darle il ciuccio , e so anche cosa significa.
Glo l’ho allattata poco, 4-5 mesi, e il biberon e il ciuccio soddisfano questa mancanza.
Se non ricordo male l’allattamento si chiama reazione circolare primaria, mentre tutti i vizi che coinvolgono la bocca ( ciuccio, bibe, sigarette, masticare matite ecc) si chiamano reazione circolare secondaria, proprio perché riproducono il piacere orale.
Ora… da mamma paturniosa quale sono ( ogni tanto), vuoi che sia proprio io a crearle questo trauma?
Già ho commesso un sacco di errori, ma questo “trauma” se riesco a evitarglielo … meglio!
Così facendo, mi piace l’idea che sia lei , capace e forte di decidere cosa è giusto.
Con Su è un po’ difficile, durante il giorno mette il ciuccio nella busta ma alla sera lo rivuole … non so cosa fare … temporeggiare … fino alla befana???

Lo sapete che il mio ciuccio me l’ha portato via la befana in pieno AGOSTO????


Ecco dov’è il mio trauma!!


Hahahaha … e voi avete subito il trauma da ciuccio???

martedì 7 dicembre 2010

Arance profumate





Riprendo il tema delle tradizioni .
Oggi con le mie bimbe ho voluto privilegiare l’olfatto.
Esistono diversi tipi di memorie, una di queste è la memoria olfattiva.
Quante volte un profumo ci riporta al passato?

Così quello che vi presento oggi è per me una “attività”, che creavo quand’ero piccola.

Il gioco è semplice, si lasciano a disposizione dei bambini alcuni chiodi di garofano,e lentamente devono infilarli attraverso la buccia dell’arancia.

Non ho dato indicazioni, sul come o cosa fare, ho lasciato le bimbe libere di interpretare … e, infatti, Glo mi ha fatto ridere, perché come tutti i bambini ha animato subito l’arancia, (animismo).


Se volete potete avvolgerle l'arancia con un nastro di raso, fissarlo con degli spilli e appenderle.
Voi avete già realizzato la vostra arancia con i chiodi di garofano?

La mia casa è super profumata!

lunedì 6 dicembre 2010

Cristalli di neve




Oggi le mie bimbe sono in vacanza.
Così insieme a loro ho voluto riprendere un semplice quanto antico gioco del ritaglio.

Un semplice foglio piegato e ritagliato si trasforma in un cristallo di neve, e come ogni fiocco di neve nessuno ritaglio verrà uguale.
Riprendiamo le antiche tradizioni … per i nostri bimbi sono sempre cose nuove!
Piegate il foglio e formate un triangolo, la parte in eccesso la dovrete tagliare.





Ne uscirà un quadrato.


Da questo quadrato dovrete ripiegare nuovamente, in un triangolo più piccolo.






In tutti e tre i lati del triangolo formerete dei piccoli ritagli, nelle forme che vorrete, triangoli, semicerchi ecc.









La produzione è stata notevole!!




Come vedete dalla foto alcuni fogli sono scritti da un lato, per i ritagli vanno benissimo, non si butta via niente!
E voi da piccole, quanti cristalli di neve avete creato?

mercoledì 1 dicembre 2010

L'angioletto e Babbo Lepre 24 racconti per Natale





Questo libro lo considero il mio calendario dell'avvento, non ci sono porticine da aprire o sorprese da trovare, ma semplicemente storie brevi da raccontare.

Sono ventiquattro  gli autori di questo libro, tra i piu' conosciuti della letteratura per l'infanzia, assieme a Babbo Lepre e l'Angioletto, porteranno il bambino alla ricerca del regalo di Natale piu' bello.

Questo libro è adatto ai bambini che hanno gia' compiuto 5- 6 anni, le illustrazioni sono favolose e piacera' moltissimo anche ai piu' piccoli.
.
E come dice Babbo Lepre :" una bella storia non stanca mai"

L'autrice è Brigitte Weninger, Nor Sud Edizioni

martedì 30 novembre 2010

Porta candele con la carta velina



Ecco un’idea natalizia da creare con i vostri bambini.
E’ un lavoro facile da realizzare anche con i più piccoli,
un  ORTA CANDELE

Il materiale da utilizzare è:

• carta velina,

• colla vinilica,

• vasetto omogeneizzato,

• brillantini.




Il primo materiale da consegnare nelle mani dei vostri pargoli è la carta velina, la dovranno strappare.




Lo strappo è un ottimo esercizio per migliorare le abilità manuali. Sono usati contemporaneamente il pollice e l’indice di entrambe le mani, e questo rafforza la capacità di prensione e di coordinamento. E’ stimolato il senso dell’udito, e del tatto. Il bambino è attratto dal suono dello strappo della carta, e dalla consistenza così delicata della velina.

Diluite in un piattino la colla vinilica con dell’acqua.




Spennellate di colla il vasetto ,( se i bimbi sono piccoli, lo dovrete tenere in mano voi), poi chiedete a loro di incollare i pezzetti di carta velina.







Terminati i vari strati di carta , si chiede al bimbo di far scivolare dalle dita i brillantini.





L’effetto è molto carino.

La seconda possibilità è di mettere una piantina.

La trovo carina come idea regalo natalizia, e sto pensando che quasi quasi diventerà il nostro pensierino alle dolcissime maestre del nido si Su e alle maestre insuperabili della scuola dell’infanzia di Glo.

Che ne dite come idea???

sabato 27 novembre 2010

Giocare con viti e bulloni


 


Perché giocare con viti e bulloni?
Ho pensato ad un modo diverso e divertente per affinare la motricità fine.
E’ molto importante consentire ai bambini di avere esperienze di concentrazione, con oggetti di dimensione piccole, questi permettono di migliorare il coordinamento occhio – mano.





Stringere, infilare, roteare, sono piccoli esercizi manuali molto importanti.

Senza esserne consapevoli, i bambini apprendono attraverso il gioco i primi rudimenti di insiemistica, di seriazione e di classificazione.






Ottimo gioco da proporre ai maschietti, sicuramente anche i più vivaci, quelli che difficilmente rimangono seduti concentrati, utilizzando materiale tipo "Manny tutto fare", si otterranno risultati sorprendenti.

Provare per credere!


venerdì 26 novembre 2010

Tre oche, un maiale e un pò di pasta ...



Heheeee e voi pensate che a casa mia si giochi con la pasta da modellare solo per modellare???





... man mano che Glo creava dei personaggi, ha iniziato a raccontare una sua fantastica storia …

C’era una volta un laghetto, dove vivevano tre ochette, erano felici e nuotavano allegramente.



 Un bambino si avvicinò al lago e lanciò dei pezzetti di pane.









Ma proprio in quel momento arrivò un grosso maiale, che spaventò tutti, e le oche e il bambino scapparono.



 Il maiale andò subito verso il parco giochi, perché voleva salire sull’altalena.




Ma in quel momento arrivò un mostro



e poi un altro e poi … e poi … non la so più!Ascoltavo Glo mentre la raccontava, ma è talmente lunga e piena di personaggi che a un certo punto … mi sono persa!



E mentre Glo raccontava la sua storia Su giocava serenamente con viti e bulloni.
E si ... c'è sempre da fare ...

mercoledì 24 novembre 2010

Pasta da modellare

Ieri mattina una mamma mi ha portato a scuola un sacchetto, con della pasta da modellare colorata, creata da lei. Molto gentilmente mi ha lasciato la ricetta.
La consistenza, la malleabilità, e soprattutto il fatto che non appiccica e non sporca, ricorda molto il didò.

Nel web ho trovato molte ricette per creare il didò, ma per pigrizia ( ebbene si!) … … insomma per pigrizia non l’ho mai sperimentata. La cosa più difficile per me è … è andare in farmacia a prendere il CREMORTARTARO!

Cos’è? Mai sentito forse sarò tra le poche persone ,ma giurin che non lo conoscevo.

Ma visto il risultato , la piacevolezza del tatto di questa pasta ho superato l’ostacolo della pigrizia.

Così giunta in farmacia, fatta la richiesta, la signorina mi guarda sorridendo e mi chiede :… a cosa le serve?

Ora, un po’ d’ imbarazzo l’ho avuto.
Primo … non sò cos’è il cremortartaro, poi in farmacia si va per le cose serie … ma la signorina fortunatamente mi anticipa: … per fare dei biscotti?

Ehmmm …. No! ( sottovoce) devo fare il didò!

HAAA!MA DAI E COME SI FA’?

E la fila di gente dopo di me si allungava …

… … …

2 TAZZE DI FARINA BIANCA

2 TAZZE DI ACQUA

1/2 TAZZA DI SALE FINO

2 CUCCHIAI DI OLIO

4 CUCCHIAI DI CREMORTARTARO

COLORANTE ALIMENTARE

Ho capito, interessante la vado a prendere.

15 minuti dopo ( d’orologio! ) ritorna.
La gente dietro di me inviperita, le bambine che ormai si arrampicavano ovunque, e toccavano ogni cosa alla loro portata ...

... mi fa lo scontrino, e per poco collasso! … giurin … non pensavo -.-

Tornate a casa, amalgamo tutti gli ingredienti in un pentolino antiaderente e scaldo a fuoco basso.

Mescolo continuamente finchè il composto non si stacca dalle pareti della pentola e non diventi una palla liscia e compatta.

 


Fatto!
Ce l'ho fatta!
Ho vinto la mia pigrizia.
E voi avete provato questa ricetta? Ne conoscete altre?